Pierpaolo Consigli si presenta con questa prima personale, in punta di piedi, con la leggerezza di un bambino curioso, felice di giocare con la sua fantasia, osservare, scoprire e comunicare con il linguaggio universale delle emozioni.
Le sue opere ci osservano con i loro sguardi metafisici, fra lo stupore, un soffio di vita e il desiderio inconscio di una carezza, un sorriso, uno spazio tempo indefinito donandoci attimi di felicità.Davanti la sua opera “Ambiguità” il non scegliere un amore con più interpretazione è riconducibile ad un amore più grande, cosmico, universale.
Lo sguardo di Sacher, figura mitologica d’infinita lealtà, rimanda alla storia della vista, facoltà sensoriale e tramite con altri regni viventi…

I suoi materiali, legno, creta, marmo, si prestano alla sua ricerca su quella parte della cinesica: la “fisionomia”, ed ancora prima dell’opera, ci fanno sentire i legami di una nostra comune esistenza.

Non c’è niente di complicato nelle sculture di Pierpaolo, sono opere “amiche”, che abbiamo incontrato nella nostra vita, e lui le fa riemergere dal cassetto dei ricordi con la semplicità e l’eleganza delle cose più belle….

Guerrino Zorzit (Artista e critico d’arte)